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Video. Non voglio fare il carabiniere. Però...

04/02/2014 11:00

Video. Non voglio fare il carabiniere nella compagnia di Pinerolo perché, se per caso, dovessi lavorare con il Nucleo Radiomobile, sarei costretto, spesso, a salire su auto che con le mitiche “gazzelle” non c’entrano nulla. Ovvero dovrei lavorare a bordo di FIAT Punto o Bravo. Pensa un po’ che bell’inseguimento dovrei fare con i delinquenti che utilizzano auto “confacenti” al loro “mestiere”.  Dove sono le “gazzelle”? Sono poche e dal meccanico... E poi, sai che frustrazione dover, specialmente di notte, coprire, controllare, con una Fiat Punto, un territorio vasto che va da Cumiana a Pragelato, da Villafranca Piemonte a Villar Pellice: ovviamente anche Pinerolo... Spesso, dovrei affrontare anche cittadini, che giustamente, si lamentano se i carabinieri non arrivano subito alla richiesta di intervento. Magari vedono persone sospette a Viotto di Scalenghe e i carabinieri sono a Pragelato... per un’altra richiesta d’aiuto.

Non voglio fare il carabiniere nel caso dovessi lavorare nel Nucleo Operativo. Un lavoro massacrante, ore e ore di lavoro, accertamenti, indagini, appostamenti, e nel qual caso si riuscisse ad acciuffare il delinquente, ad arrestarlo, avrei la magra consolazione di rivedermelo in giro, libero, dopo poco tempo... Un lavoro difficile, rischioso, e mal pagato rispetto alle ore effettive di lavoro. E poi, i mezzi a disposizione sono sempre pochi e mi sentirei dire: “non ci sono soldi”. Per fortuna, non c’è più il Procuratore della repubblica di Pinerolo Amato che aveva preso il metodo di dire spesso no alla richiesta di intercettazioni telefoniche con l’abitudine di archiviare sempre di più. Ricordo il caso accaduto nel mese di novembre del 2010, dove una ragazza è stata aggredita, picchiata, presa a calci a terra e scippata in una via del centro storico di Pinerolo. “Arancia meccanica” a Pinerolo. Vedi il video dell’aggressione su: http://www.vocepinerolese.it/video/2011-11-11/esclusiva-il-filmato-dellaggressione-a-pinerolo-442 Ebbene, i carabinieri del nucleo operativo, si son visti negare l’autorizzazione alle intercettazioni telefoniche... Sono poi riusciti a individuare e arrestare i delinquenti grazie al Tribunale dei Minori di Torino. Non voglio fare il carabiniere in servizio presso la stazione dei carabinieri di Pinerolo perché mi sentirei a disagio ogni qual volta un cittadino entra in caserma e devo sentire le sofferenze umane di chi subisce un reato come, per esempio, un furto in abitazione, ed io, avrei la consapevolezza che l’autore, forse, non sarà mai acciuffato e, se anche lo fosse, in poco tempo sarebbe nuovamente libero. Ancor di più mi sentirei a disagio se un cittadino si rendesse conto in che razza di caserma è entrato. Cosa mai potrei rispondere a chi mi chiede di andare a fare la pipì?  Potrei dire che i servizi igienici per i civili non ci sono? Per risolvere il problema dovrei farlo salire al piano superiore dove ci sono i servizi igienici dei militari ma i bagni per i disabili non ci sono... In compenso, pur con le casse vuote..., è stato realizzato l’impianto di riscaldamento a pavimento per le celle di sicurezza...!  Ma una volta i delinquenti non dovevano stare “al fresco”? Pensa un po’ se dovesse giungere un controllo da parte dei vigili urbani di Pinerolo o dell’ASL per accertarsi se la caserma è in regola... Ci farebbero chiudere subito come potrebbero fare per altre attività aperte al pubblico e che si trovano nelle stesse situazioni presenti in caserma. E il tetto? Ovviamente è di amianto. Già ma i vigili urbani potrebbero controllare il controllore? Ovvero, l’edificio è di proprietà comunale e spetterebbe al sindaco adoperarsi per mettere a norma di legge la caserma. Non vorrei fare il carabiniere a Pinerolo perché mi sentirei perennemente preso per i fondelli dai politici locali che ancora non sono riusciti a “dare” una caserma nuova che rispetti i requisiti di legge e che sia sicura per i cittadini e per i militari che ci lavorano. Quasi quasi farei una bella denuncia. Un momento: ma a Pinerolo non è stata realizzata una nuova e splendida caserma per il Corpo Forestale? Ovviamente sì ma loro non sono carabinieri.  Ai carabinieri, invece della caserma, si distribuiscono palate di prese per i fondelli! Assurdo, penoso, vergognoso, inaccettabile e umiliante. Pensa un po’ che il sindaco di Pinerolo, pochi mesi fa, aveva detto che a febbraio 2014 i Carabinieri potevano traslocare nell’ex caserma Nizza cavalleria. I carabinieri ci hanno creduto così tanto che non hanno nemmeno iniziato a cercare scatoloni per il trasloco...   Mai e poi mai vorrei fare il “piantone”in caserma: sarei il primo carabiniere che incontrerebbe i cittadini. E qui lascio a voi immaginare quali potrebbero essere i miei compiti. Però, come potrei garantire la privacy ai cittadini? Quante volte dovrei ascoltare nomi, cognomi, fatti esposti da un cittadino con, a fianco, o a pochi centimetri da lui, altre persone che ascoltano? Non vorrei essere il comandante della compagnia dei carabinieri che, con risorse quasi inesistenti, dovrei rendere efficiente il difficile e duro lavoro dei carabinieri. Dovrei sostenerli tutti i giorni di fronte alle evidenti difficoltà. Un lavoro duro anche perché aumentano le esigenze dei cittadini ma diminuiscono le risorse, umane e economiche.

Non voglio fare il carabiniere, però lo ringrazio per i grandi sacrifici che sostiene ogni giorno per garantire sicurezza a tutti noi. Lo ringrazio perché, per tutte le volte che ho detto “non voglio fare il carabiniere”, non mi rendevo conto che le prime vittime di queste situazioni sono, in realtà, proprio loro, i carabinieri. Ringrazio i carabinieri perché nel giro di un mese, per due volte (ma potrebbero essere molte di più ma, a noi, non sono giunte informazioni) hanno, mettendo anche a rischio la propria vita, fatto desistere persone che stavano per uccidersi perché rimaste senza lavoro. Vedi video di un fatto avvenuto a Pinerolo: http://www.vocepinerolese.it/video/2013-12-16/video-esclusiva-pinerolo-uomo-disoccupato-vuole-uccidersi-carabiniere-salva-3867 Lo ringrazio perché ha la pazienza di ascoltare i cittadini e ascoltare anche le balle di chi dice che la nuova caserma è già quasi pronta. Sono solidale con il carabiniere che fa un lavoro difficile e mal pagato. Lo ringrazio perché il carabiniere è ancora il faro della credibilità dello Stato che i politici, invece, non sono più in grado di fornire. Lo ringrazio perché oggi il carabiniere è il punto di riferimento della legalità, della democrazia e dei cittadini. Grazie.

Nella foto il fermo immagine del video dell'aggresione a una ragazza a Pinerolo

Dario Mongiello

direttore@vocepinerolese.it

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