Facebook Twitter Youtube Feed RSS

Ricordo della tragedia delle foibe e dell'esodo degli italiani dall'Istria, Fiume e Dalmazia,

30/01/2014 9:24

Dovunque in Italia, ci sarà sempre il sorriso della Patria”, recita nel 1950 un cinegiornale de “La Settimana Incom”, proiettato per milioni di spettatori nelle sale cinematografiche. Realtà e propaganda si intrecciano nel flusso delle immagini che raccontano le storie individuali e collettive dell’esodo giuliano-dalmata e dell’Italia del secondo dopoguerra.  
In occasione del Giorno del Ricordo della tragedia delle foibe e dell'esodo degli italiani dall'Istria, Fiume e Dalmazia, che si celebra lunedì 10 febbraio, il Comitato Resistenza e Costituzione del Consiglio regionale del Piemonte propone con il Dvd “Il sorriso della Patria. L’esodo giuliano-dalmata nei cinegiornali del tempo” una nuova iniziativa di studio e ricerca  rivolta al mondo della scuola.
Un lavoro importante, realizzato in collaborazione con l’Istoreto e la partecipazione dell’ANVGD, l’associazione degli esuli dell'Istria, di Fiume e della Dalmazia, idoneo a celebrare nel miglior modo possibile il Giorno del Ricordo.
Un lavoro che coglie i riflessi e le sfumature di una delle pagine più drammatiche della storia italiana, dalle foibe all’esodo,inserendole nel più complesso e variegato panorama nazionale e europeo.
Cinegiornali, documentari e immagini di repertorio in parte provenienti dagli archivi dell’Istituto Luce rappresentano il filo conduttore di una memoria che si presta ad offrire uno sguardo su ciò che è stato il confine orientale d’Italia lungo il Novecento.
A sostegno dell’interpretazione della ricca fonte documentaria sono state inserite nel Dvd testimonianze degli esuli, schede storiche e foto del tempo.
E in conclusione dell’itinerario, una conversazione con Sergio Toffetti sulla funzione dei cinegiornali nell’Italia degli anni Cinquanta. Inoltre è allegato un Cd con una vasta documentazione per ulteriori approfondimenti.  
Il materiale audiovisivo sarà distribuito gratuitamente alle scuole superiori del Piemonte.

Commenti