Furto allo stadio “Barbieri” di Pinerolo
“Nemmeno i disperati fanno un’azione del genere. Cosa pensavno di trovare? Denaro? Poveri illusi. Oggetti di valore? Sì: i nostri trofei sportivi che non hanno un valore economico ma di cuore, passione, amore per il calcio”. Questo un primo commento “a caldo” di un dirigente del Pinerolo F.C. a seguito di un furto con scasso avvenuto all’interno dello stadio “Barbieri” di Pinerolo nella notte tra domenica 14 aprile e lunedì 15 . Per i delinquenti una delusione: niente denaro contante, e niente oggetti di valore. Rimane lo stupore nel pensare come i ladri potessero portare a termine un colpo redditizio, considerato che negli uffici, e nei locali dello stadio, non viene custodito del denaro nè oggetti valore. In realtà sono stati rubati alcuni assegni, già intestati, e destinati ai tecnici. Forse, e qui è il vecchio cronista che scrive, qualcuno era a conoscenza del fatto che ci sarebbero stati dei pagamenti... Pagamenti, però, che non vengono mai effettuati in contanti ma con assegni! Per la cronaca la banca ha già provveduto a bloccarli. In compenso i ladri hanno causato seri danni alle porte che sono state divelte. Alla stupidità umana non c’è rimedio. Nella foto da sinistra il magazziniere Perrot sconsolato di fronte ad una porta in ferro divelta. Il segretario tesoriere Bolzoni con una valigetta 24 ore forzata. Dentro, però, c’erano solo documenti...
Dario Mongiello
