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Bersani, i grilli la TAV e chi più ne ha ne metta...

28/03/2013 11:31

Il ventitrè marzo duemilatredici è stata una giornata politicamente incredibile : Un esponente del PD ha proposto ad un esponente del M5S, durante l'ispezione ai cantieri TAV nella alta val di Susa, di fermare i lavori della TAV in cambio dell'appoggio M5S alla fiducia per Bersani e quindi alla formazione del governo. Ma, se ben ricordo, la TAV è stata fortemente voluta da Mercedes Bresso e dall'asse PD-PdL, quindi?

Altra chicca: Berlusconi, durante il raduno tenutosi a Roma in piazza della Libertà, ha mandato un "caro saluto" a Fini, poi a D'Alema ed infine a Di Pietro infiocchettando il tutto con una ironia (così definita dallo stesso Berlusconi) "british". Personalmente credo che "british" non significhi "pecoreccio" ma altro. Devo comunque ammettere che non conosco molto bene l'inglese. Se vi attanagliasse qualche dubbio, provate con You Tube a risentirlo.

Infine anche oggi Bersani ha negato che sta cercando accordi con i Grillini, così come Berlusconi ha negato (oggi) di cercare un accordo con il PD perchè sono comunisti. (....).

Certo è che, comportandosi in questo modo, l'Italia continuando a non mandare un segnale forte all'Europa, anzi tacendo, gli altri Paesi rimangono in stallo con i rapporti verso di noi ed il perchè è abbastanza semplice da capire: il resto d'Europa non sa in che direzione vada il nostro governo, se a destra, se a sinistra. Grillo da parte sua non dice nulla e non fa capire a nessuno che intenzioni abbia, aumentando quest'effetto deleterio di stallo politico. Cari lettori, sto parlando di stallo internazionale, badate bene; se l'Europa per ora non fa nuovi contratti con l'Italia aspettando lo sblocco della situazione, significa che (almeno per ora) possiamo solo sperare, perchè un cenno di ripresa si può avere giusto dalla bilancia dell'import-export. E' come giocare a tombola: se gioco in casa mia ed ho all'inizio 10 euro, mia moglie 10 e mio figlio 10 mentre a tombola finita ne ho 30 , 0 mia moglie e 0 mio figlio questo non significa che ho vinto, assolutamente no perchè quello è il capitale della nostra famiglia il quale rimane lo stesso, ripartito in quote disuguali alla fine, ma è il medesimo dell'inizio. Diversa è la situazione se vado a giocare a casa dei sigg. Pinco Pallo: che la mia famiglia vinca o perda inciderà sempre sul nostro bilancio. Ora trasponiamo tutto in bilancio importazione ed esportazione.

Ora diventa semplice capire perchè questo silenzio dai nostri rappresentanti al governo, è un ulteriore stillicidio nell'ambito produttivo e, di conseguenza, lavorativo italiano.Se i nostri politici nvece di giocare a nascondersi andassero a giocare a moscacieca in autostrada, forse ne trarremmo un bel giovamento !

Già immediatamente dopo le elezioni, lessi un articolo sul Financial Times su quanto ho (più o meno) scritto e pensai che era una visione un po' pessimistica sulle nostre capacità. Avevano ragione loro.

Tornando a noi, spero proprio che come ho asserito poco tempo fa su queste pagine, dal risultato elettivo in poi, nulla sarà più come prima. Il voto verso la direzione Grillo è stato il voto di chi vuole credere ancora nell'Italia, di chi ha ancora  fiducia in uno Stato democratico guidato da persone oneste. Attenzione: il mio NON è uno slogan pro-Grillo. E' un desiderio personale di riuscire presto a vedere in Parlamento ed al Senato politici capaci, veri ed onesti che sappiano governaci e rappresentarci nel migliore dei modi, nel Nostro e nei paesi vicini e lontani dal Nostro. Ed ho usato il maiuscolo perchè amo il mio Paese e mi spiace vederlo affondare come un vecchio relitto in balia del mare solo perchè abbiamo delle persone al governo che pensano solo ad arricchirsi. Negli Stati Uniti (tanto per...) nessun imprenditore nel campo delle telecomunicazioni (quindi giornali cartacei compresi) mai e poi mai potrebbe presentarsi come politico per il semplice motivo che potrebbe manipolare "pro domo" la propria immagine. Ovvio. Un pettegolezzo a livello portineria: provate a controllare l'andamento delle azioni del gruppo Mediaset prima e dopo il rientro in politica da parte dell'ex presidente del Consiglio. Lui diceva che tanti suoi amici lo avevano scongiurato di tornare per salvare il popolo italiano ma a me (che di borsa, politica ed inglese ne capisco un bel nulla) non pare proprio e poi parlano i grafici e i dati.

Grillo, su di lui ho già detto, mi spiace che in questo momento stia gongolando ancora sul risultato ottenuto senza pensare al danno causato verso se stesso e l'Italia con quest'atteggiamento di silenzio insensato. Siamo quasi sessanta milioni di persone e, in qualche modo, dipendiamo anche dai suoi atteggiamenti. Dovrebbe pensare che non è più su un palco durante uno spettacolo comico. Seriamente.

E poi lui, Gargamella Bersani. Sembra uno di quei bambini sfigati durante una festa quando si andava ancora alle scuole medie: la fetta di torta mezza per terra e mezza sulla camicia, non riuscivano mai a filare con una ragazzina che non fosse meglio di un incrocio tra una bertuccia tibetana e un orso bruno. E' riuscito a fare una cosa incredibile: non vincere arrivando primo. Ed è lì, con il suo sguardo da cocker o basset-hound (fate voi), a chiedersi se farà bene o male a fare quello che non sa.

Grazie per aver avuto la cortesia di arrivare a leggere sino a questo rigo.

Alessandro Gagliano

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