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CAMOSCIO RECUPERATO IN VAL DI SUSA, OPERATO CON SUCCESSO

19/12/2012 18:42

Le  Guardie venatorie del “CATO2”, il Comprensorio Alpino Alta Valle di Susa Torino 2, hanno ricevuto la segnalazione di alcuni cacciatori per la presenza di un giovane camoscio in difficoltà nei pressi di Beaume, una località del comune di Oulx. Le Guardie hanno immediatamente contattato gli Agenti Faunistico Ambientali del Servizio di Tutela della Fauna e della Flora della Provincia di Torino per avviare le operazioni di recupero dell'animale che è poi stato consegnato alle cure del Dipartimento di Patologia Animale, Facoltà di Medicina Veterinaria, dell'Università degli studi di Torino, convenzionato con la Provincia per la cura degli animali selvatici in difficoltà. Al camoscio, un esemplare maschio di 7/8 mesi, sono stati diagnosticati, dopo una visita accurata, problemi di tipo neurologico. Il noto neuroghirurgo veterinario Offer Zeira dell'Ospedale veterinario di Lodi si è offerto di eseguire gratuitamente una risonanza magnetica al cranio dell'animale. L'esame ha permesso di riscontrare la presenza di un grosso ascesso all'interno della scatola cranica che comprimeva l'encefalo. Grazie ad una delicata operazione chirurgica l'ascesso è stato rimosso e l'animale è ancora ricoverato presso la Facoltà Veterinaria di Torino. Nei primi giorni successivi all'operazione il camoscio ha manifestato evidenti miglioramenti che fanno ben sperare ad un ritorno nell'habitat naturale.

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