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“Assisto mio padre mentre l’infermiera dorme”

15/12/2012 17:06

Il fatto è accaduto all’Ospedale “Agnelli” di Pinerolo

Di seguito il testo-denuncia di un cittadino che ci ha inviato la sua testimonianza e che abbiamo verificato comunicando con il mittente della missiva.  La pubblichiamo, come nostra abitudine, senza accusare nessuno, omettendo il nome del reparto (nostra scelta) ma testimoniando un fatto reso evidente dal documento fotografico. Siamo pronti a pubblicare precisazioni o altri elementi da chiunque lo ritienga opportuno fare.

“Il mese scorso il (omissis) hanno ricoverato d'urgenza mio papà al pronto soccorso dell’ospedale “Agnelli” di Pinerolo. Dopo una lunga giornata trascorsa in pronto soccorso, la sera, intorno alle diciannove mio padre viene trasferito nel reparto (omissis). Verso le ore 23 mi chiamano a casa perché mio papà era molto confuso e agitato, e siccome il reparto è sotto organico, mi viene chiesto di passare la notte per evitare cadute dal letto con, eventuali possibili fratture del femore. Una volta in ospedale chiedo spiegazioni in merito alla mia convocazione al medico di turno, che mi ribadisce la carenza di personale e in modo gentile mi conferma che, per il bene di mio papà, sarebbe importante la mia presenza. Così faccio. Chiedo una sedia e mi posiziono di fianco al letto, riflettendo a come farò domani a sostenere una giornata di lavoro. (Non sono un lavoratore dipendente, quindi volente o nolente mi toccherà lavorare). Verso le quattro del mattino mi alzo per sgranchirmi un po' e vedo in corridoio un’infermiera (che presumo di turno; mi dicono che si tratta di –omissis-) che dorme beata in poltrona. Ma come, dico io? Mi hanno convocato perché carenti di personale e poi il personale ospedaliero, pagato per sostenere il servizio, dorme beato in poltrona? Ho preso il telefonino e l'ho immortalata ronfare e nemmeno il potente flash ha disturbato i suoi sonni. Questo non è giusto. Non è giusto e rispettoso verso gli utenti, i parenti e soprattutto verso i medici e gli infermieri che per tutta la notte hanno vigilato sui malati con grande dedizione e professionalità. Direttore, ho voluto raccontarle questo fatto perché lei, ed il suo giornale, siete sempre sensibili a queste notizie”.

Lettera firmata

La sua foto vale più di mille parole. E’ anche vero che il personale ospedaliero è realmente sotto organico e sono sottoposti a turni massacranti. Inoltre lo stress che si accumula nello svolgimento di questo fondamentale e prezioso lavoro può, a volte, chiedere una pausa. Certo, l’immagine non è edificante, credo, però, come lei ben precisa, che non si possa mettere sotto accusa tutto il personale ospedaliero, capace e competente. Prendiamocela non con l’infermiera, né con la direzione dell’ASLTO3 ma con lo Stato, che ha forza di tagli, tra breve, toccherà, a noi cittadini, portare in ospedale i farmaci, fare le iniezioni, pulire le stanze, preparare e distribuire i cibi, pagare la bolletta della luce, del riscaldamento, pagare il personale medico e paramedico ecc. ecc. La sanità, essere curati, sta diventando un lusso e i “fenomeni” presenti in Parlamento, con Monti in testa ancora per pochi giorni, stanno già pensando di farci fare, a nostre spese, le assicurazioni sanitarie. Dalle banche alle assicurazioni, il solito progetto di Monti a difesa e vantaggio per i soliti “potenti” colpendo, però, come sempre, noi “normali cittadini.” Voglio ricordare che oggi paghiamo gli errori di chi ha permesso di mandare in pensione dipendenti pubblici con anzianità di quattordici anni, sei mesi e un giorno di lavoro. Per onestà intellettuale ricordo che in Parlamento non c’era Monti. C’è oggi chi, nella politica, vuole fare il “verginello”, “l’immacolato”, mentre in quegli anni dispensava pensioni a destra e manca. E che dire delle false pensioni d’invalidità? In meridione, (in particolare) e non solo, sono state distribuite, a molti, negli anni passati, come “ammortizzatore sociale”… e il politico... (Come il sottoscritto, molti sanno chi ne beneficiava e perché, ma non si può scrivere per non beccarsi una querela…!).  Anche nel caso delle false pensioni d’invalidità, in quegli anni, non c’era Monti. Certi Socialisti, comunisti, destra e personaggi del così detto “Centro” e compagnia bella, di questi fatti, ben se ne ricordano.  Di quel tempo un partito è sparito ma gli altri & C. hanno solo cambiato nome ma non le facce e alcune di queste sono quelle che ieri scialacquavano denaro pubblico, dispensavano “favori” e oggi fanno “i verginelli”!

Insomma, se la suonano e se la cantano alla nostra faccia, prendendoci anche per i fondelli.

Nella foto  L’infermiera dorme beata con tanto di cuscino… (Il volto è stato sfocato per scelta redazionale.). L'ospedale "Agnelli" di Pinerolo

Dario Mongiello

direttore@vocepinerolese.it

 


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