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Tolto il crocifisso nel cimitero nell’area bambini abortiti

15/09/2012 18:19

Il 6 settembre scorso, alle ore 14, obbedendo alla direttiva regionale del 2007 che impone agli ospedali lombardi di procedere periodicamente alla sepoltura dei bambini abortiti, si è proceduto all' interramento - nel resto d'Italia si ricorre all' incenerimento - di questi "rifiuti speciali" nel cimitero di Desio in un'area che noi dell' associazione "Ora et labora in difesa della Vita" avevamo contrassegnato con un piccola croce di bronzo . La croce oggi non c'è più perchè è stata inopinatamente rimossa per ordine dell' assessorato competente del comune (stessa sorte per i fiori che erano stati deposti giorni prima).I rifiuti sono stati aspersi con acqua benedetta dal sacerdote chiamato per la bisogna (vedi allegato). Ogni commento è superfluo e mi voglio limitare a riportare un brano tratto da un articolo, pubblicato sull' Unità il 25 marzo 1988, di Natalia Ginzburg ebrea e figura di primo piano della letteratura italiana del secolo scorso (anni prima era stata eletta nelle liste del Partito Comunista Italiano al Parlamento). "Il Crocifisso non genera nessuna discriminazione. È là muto e silenzioso. È il segno del dolore umano. La corona di spine, i chiodi, evocano le sue sofferenze. Non conosco altri segni che diano con tanta forza il senso del nostro umano destino. Per i cattolici, è il Figlio di Dio. Per i non cattolici, può essere semplicemente l’immagine di uno che è stato venduto, tradito, martoriato ed è morto sulla croce per amore del prossimo… Si dirà che molti sono stati venduti, traditi e martoriati per una loro fede, per il prossimo, per le generazioni future, e di loro sui muri delle scuole non c’è l’immagine. È vero, ma il crocifisso li rappresenta tutti… Perché prima di Cristo nessuno aveva mai detto che gli uomini sono tutti uguali e fratelli, tutti, ricchi e poveri, credenti e non credenti, ebrei e non ebrei  neri e bianchi… Questo dice il crocifisso. Lo dice a tutti...". (Nella foto il crocifisso eleiminato e l'area del cimitero dove vengono seppelliti gli aborti. E ancora un sacerdote benedice i poveri resti.

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