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LE UNITÀ CINOFILE ANPAS SOCIALE DI GRUGLIASCO IMPEGNANO I BIMBI NEI CAMPI NOVI DI MODENA E MIRANDOLA

05/09/2012 16:46

Il responsabile nazionale Anpas Settore Cinofilo Gian Carlo Arduino, traccia un quadro della positiva presenza delle unità cinofile Anpas nei campi di protezione civile in Emilia:

 «Tante sono le iniziative messe in atto nei campi di accoglienza, tutte finalizzate a mantenere un buon livello di socialità, a mitigare le situazioni critiche nonché a rendere, per quanto possibile, maggiormente accettabili le condizioni di vita quotidiana della popolazione sfollata. Per questo Anpas (Associazione nazionale pubbliche assistenze), che gestisce i campi di Novi di Modena e di piazzale Costa a Mirandola, ha deciso di attivare una nuova risorsa: l’unità cinofila.

Generalmente vediamo lavorare le unità cinofile in occasione della ricerca di persone disperse tra le macerie di abitazioni crollate o durante le fasi successive a una valanga in montagna, ma le stesse sono state preparate anche per operare in altri ambiti e a stretto contatto con le persone. L’unità cinofila può essere considerata un mezzo ulteriore per il superamento delle problematiche che emergono nei campi di assistenza alla popolazione.

Un intervento con unità cinofila si basa su diverse funzioni relazionali: affettiva, sociale, cognitiva, educativa e di supporto. Si è notato che gli animali agiscono sul recupero dell’affettività spesso annullata dal trauma subito. Il cane costringe a un’attenzione specifica nei suoi confronti e quindi stimola l’attivazione di regole di comportamento e di convivenza. L’esperienza con l’animale sollecita, anche attraverso attività ludiche, il recupero di uno stile di vita “normale”.

L’unità cinofila ha anche una funzione educativa nei confronti dei bambini, i primi ad avvicinarsi agli animali dai cui traggono benefici primari. Inoltre è di supporto ai volontari impegnati nei campi i quali subiscono a loro volta uno stress di secondo livello più o meno consistente a seconda della situazione temporale e logistica in cui intervengono. La presenza degli animali li aiuta a ritrovare parte della loro realtà e ad abbassare la tensione a cui sono sottoposti.

La presenza dei cani e dei loro conduttori agevola la vivibilità tra le tende e agisce come elemento tranquillizzante.

Le unità cinofile vengono impiegate in particolar modo con i bambini in attività ludiche, di intrattenimento, di insegnamento e di cura dell’animale.

Sono stati sviluppati in stretta collaborazione con il Settore Psicosociale di Anpas dei percorsi educativi, didattici, di simulazione e gioco. I bambini a loro volta provano a condurre il cane su tracciati con la presenza di diversi ostacoli o situazioni da risolvere.

Il progetto è particolarmente importante per Anpas in quanto rientra nel nuovo disegno del Settore Cinofilo che prevede la preparazione e certificazione delle proprie unità da soccorso e lo sviluppo di iniziative come questa che vede conduttori e animali impiegati in una situazione derivante da un post evento calamitoso lungo e difficoltoso.

Al momento sono intervenute nei due campi di Novi e Mirandola le unità cinofile del Lazio (Lilla Onlus Volontari Cinofili), della Toscana (Pubblica Assistenza Rosignano), dell’Emilia Romagna (Sos Unità Cinofila di Soccorso Langhirano) e del Piemonte (Anpas Sociale). La prossima settimana le unità cinofile del Piemonte torneranno nelle zone del sisma per portare ancora uno stimolo positivo a ridosso dell’inizio dell’anno scolastico».

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