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ANPAS: BASTA TAGLI AI SERVIZI SOCIO SANITARI E AL VOLONTARIATO

27/07/2012 14:55

Il Consiglio regionale Anpas Piemonte, attraverso il suo presidente Andrea Bonizzoli, denuncia
l’impossibilità a gestire tagli lineari alla Sanità che coinvolgano anche la gestione del Sistema
emergenza urgenza del 118 e degli altri trasporti sanitari attuati dalle 81 associazioni di volontariato Anpas del Piemonte. L’articolo 4 del Decreto Legge n. 95 del 6 luglio 2012, nella sua attuale formulazione, vieta l’affidamento diretto dei servizi a soggetti del privato, comprese quindi le associazioni di volontariato, imponendo alle amministrazioni pubbliche di effettuare gare d’appalto. Questa misura, che entrerà in vigore dal 1 gennaio 2013, metterà in ginocchio il Sistema di emergenza sanitaria nel nostro Paese. Nella Regione Piemonte il “118” viene garantito in via perlopiù esclusiva dal volontariato Anpas e dalla Croce Rossa Italiana unitamente al 70% dei servizi di trasporto sanitario e socio-sanitario. Anpas chiede al Governo di rivedere le proprie scelte e a tutte le forze politiche di adoperarsi per modificare il provvedimento in occasione della discussione parlamentare.
Le Pubbliche Assistenze si preparano alla mobilitazione e all'informazione dei cittadini italiani
chiarendo fin d’ora che non sarà possibile esigere dal volontariato ulteriori sacrifici. L’Associazione Nazionale delle Pubbliche Assistenze chiede inoltre alla Regione Piemonte di
attivare immediatamente un tavolo di concertazione con chi quotidianamente assicura un servizio primario all’intera collettività e le cui istanze sono rimaste finora inascoltate.
A riscontro di quanto fin qui affermato il volontariato Anpas in Piemonte nel 2011 ha assicurato
complessivamente alla cittadinanza l’erogazione di 409.473 servizi con una percorrenza di oltre
13 milioni di chilometri. A questo aggiungiamo, inoltre, la valutazione di come ciascuna postazione, se gestita direttamente
dal Sistema Sanitario Regionale avrebbe avuto per il solo 2011 un costo stimabile di 547.762
euro – rispetto a 195.194 euro rimborsati alle associazioni Anpas piemontesi per il servizio reso
– per la necessità di 12 dipendenti per la copertura dei turni 24 ore su 24 per 365 giorni all’anno,
rispetto al limite massimo di 4 unità per postazione (6 per i capoluoghi di provincia) attualmente
riconosciuto dalla Regione Piemonte al volontariato. Il valore sociale dell’impegno prestato dai
volontari Anpas per il solo Sistema Regionale di emergenza 118 ammonta quindi a 17.628.383
euro di risparmio annuo per le finanze regionali. Più in concreto, a parità di risorse, si sarebbero
unicamente potute gestire meno di 18 postazioni, rispetto alle 50 Anpas, con le conseguenze ai
danni dei cittadini facilmente comprensibili.

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