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Il sindaco Ventre contro il direttore ASLTO3 Boraso per i disservizi nel territorio

Il sindaco Ventre contro il direttore ASLTO3 Boraso per i disservizi nel territorio

 

GUARDA L’INTERVISTA VIDEO INTEGRALE SU WWW.VOCEPINEROLESE.IT

 

di Dario Mongiello

direttore@vocepinerolese.it  

Dobbiamo ammettere che a Marco Ventre, sindaco di Villar Perosa, non manca il coraggio delle idee, la schiettezza e l’onestà di fare dichiarazioni “impegnate” e senza peli sulla lingua. Una caratteristica rara nei politici, ma presente in chi ha, come unico scopo, quello di svolgere un compito finalizzato esclusivamente per il bene e l’interesse dei cittadini. In questo caso, parlando di sanità locale, Ventre si prende l’onere di tutelare il bene di tutti i cittadini del pinerolese e non solo di quelli del suo comune.

L’argomento dell’intervista è il depauperamento della sanità locale. Una nota dolente che i pinerolesi stanno subendo da troppi anni a che ha avuto l’apice durante le amministrazioni regionali e locali a guida centro sinistra o, per meglio dire PD. Ricordiamo che a Pinerolo, nel periodo “peggiore” c’era un sindaco PD, Buttiero (a nostro avviso il peggior sindaco che ha avuto Pinerolo, basta vedere cosa non ha fatto, anzi cosa abbiamo perso durante la sua guida al governo della città. Tutto dimostrabile), una senatrice Zanoni, sempre PD, che con il suo partito era al governo del Paese e buon ultimo il “superissimo” e “magnifico” assessore regionale PD Saitta (nonché già sindaco di Rivoli) e con lui consiglieri regionali, espressione del nostro territorio.

Nell’intervista video (e qui riportiamo solo alcuni passaggi. L'intervista integrale sul sito www.vocepinerolese.it) il sindaco Ventre fa delle dichiarazioni circostanziate e precise che meritano sicuramente un approfondimento e il sostegno di tutti gli amministratori locali, compresi quelli che si riconoscono nell’attuale maggioranza di governo a guida Lega - centro destra. Il bene comune, l’interesse e il bene dei cittadini, non devono essere vincolati da interessi di partito.

 

Signor sindaco, Lei sta diventando un punto di riferimento dei cittadini pinerolesi in ambito sanità locale.

 

"È da tempo che raccolgo le dolenze della cittadinanza su sanità pubblica. Domanda: il diritto alla salute è garantito nei nostri territori?  Chiariamoci subito: da parte mia un sincero grazie a tutto il personale sanitario, a tutte le professionalità presenti nel presidio sanitario pinerolese ove sono presenti elevati standard dal punto di vista sanitario.  Dobbiamo però, anche affermare con forza, che sono anni che c'è un lento, ma progressivo depauperamento di servizi a Pinerolo e a favore di Rivoli che, è bene ricordarlo, in questi anni hanno ottenuto di tutto e di più con la presenza di strutture complesse mentre a Pinerolo venivano ridotte. E non parliamo delle prenotazioni al CUP: un vero fallimento. Non si può andare avanti tramite le conoscenze per poter avere in tempi utili una prenotazione. Occorre lavorare come territorio e, nell’agenda politica pinerolese la materia sanità pubblica deve essere messa al centro dell’attenzione. Dobbiamo essere consapevoli che nella sanità pubblica c'è il problema della politica e che va a incidere nelle nomine...  compreso il direttore ASLTO3.  Quando parliamo del direttore ASLTO3 parliamo del dott. Boraso che è stato nominato prima in quota Lega e poi il suo incarico è stato prolungato perché è c..zo. e camicia con Saitta. Attualmente è il centro destra che governa il Piemonte ma nessuno ha il coraggio di mandarlo via e sta aspettando la scadenza naturale del mandato prevista per il mese di aprile.

Ho sentito molti consiglieri regionali che hanno manifestato, alla mia persona, contrarietà nei confronti di Boraso. Durante il periodo di governo del centro sinistra dov’erano nostri consiglieri regionali e i nostri rappresentanti presenti a Roma? E la senatrice Zanoni che ci rappresentava e che era del PD dov'era? A Pinerolo sono cinque o sei anni che nessuno ci rappresenta o ci difende. (Il sindaco è generoso perché mai nessun pinerolese eletto negli ultimi 30 anni – e sono stati, e sono, tanti -  si è adoperato per tutelare il pinerolese. L’unico che si è speso per il nostro territorio è stato il compianto avvocato Giovanni Agnelli ndr).

Ci sono territori con rappresentanti locali che si battono per il proprio territorio e chi, come da noi, no.

Saitta ha fatto gli interessi del proprio territorio. Nessuno ci rappresenta e ci difende.  Il rapporto con il sindaco di Pinerolo Salvai è ottimo. Negli ultimi anni è stato il punto di riferimento di tutto il territorio. Si sta attivando per organizzare e convocare una conferenza dei sindaci perché la materia sanitaria deve essere al primo punto nella battaglia politica. Sto difendendo il diritto sacrosanto del diritto alla salute e parlo da sindaco. Bisogna cambiare. Un esempio della situazione attuale a Pinerolo? I locali del pronto soccorso sono sottodimensionati. È vergognoso vedere anziani messi nelle barelle una accanto all’altra, nei corridoi, e senza rispettare le normative anticovid.  Ci sono 1800 quadri sviluppati su due piani e non utilizzati da 20 anni. (I locali sopra il laboratorio analisi ndr).

 In materia di investimenti in Regione Piemonte ci sono ampi margini di utilizzo delle risorse. Chiedo al direttore dell'ASLTO3 dott. Boraso che invece di dire sempre no a priori, porti ai sindaci un progetto di riqualificazione dei locali compresi quelli inutilizzati posti sopra il laboratorio analisi affinché si possano allargare i locali in difficoltà. Poi c'è il problema delle strutture complesse che vanno potenziate e riportate a Pinerolo. Dobbiamo iniziare un discorso serio”.

 

Reparti ridimensionati a Pinerolo e lo scandalo dell’emodinamica che non c’è a Pinerolo ma è presente all’ospedale San Luigi di Orbassano e a pochi chilometri di distanza in quello dell’ospedale di Rivoli. Questo giornale da sempre denuncia questa follia.  

 

In queste settimane mi sono confrontato con molti professionisti che lavorano nell'ospedale di Pinerolo, persone molto competenti, che mi hanno fornito il quadro della situazione e ho scoperto cose incredibili ma di questo avremo modo di riparlarne in maniera più approfondita. Tra i vari problemi c’è l’assenza dell'emodinamica.  Perché non portarla a Pinerolo? L’emodinamica è sempre stata una scelta politica e che non si mai voluto affrontare seriamente. Nell’ASL di Cuneo ci sono tre settori per emodinamica e sono dislocate nel territorio e non una vicina all’altra come da noi. Chiaro no?  Vogliamo parlare delle sale operatorie all'ospedale Agnelli? Ci sono nove sale operatorie all'avanguardia ma ne vengono utilizzate solo due per cinque giorni alla settimana e fino a mezzogiorno. È paradossale.

Vero è che c'è il problema della mancanza degli anestesisti ma può essere superato con accordi, convenzioni, con cooperative che forniscono questi servizi. Parliamo di liste d'attesa? In ambito oculista c'è una lista di attesa di mesi e mesi e il numero dei pazienti in attesa è di quasi 900 persone. Follia. E ortopedia? Le liste d'attesa a Pinerolo sono lunghissime e il trasferimento in altri ospedali diventa una prassi "normale".  La sanità pubblica deve essere riportata in termini accettabili a Pinerolo anche per le liste di attesa. Ho chiesto al sindaco di Pinerolo di inviare all'ASLTO3 richiesta di avere una tempistica per le operazioni e di sapere qual è il numero delle persone che lavorano nell'ospedale di Rivoli per compararlo con quello di Pinerolo. E non dimentichiamoci i presidi sanitari di Pomaretto e Torre Pellice che hanno subito tagli notevoli.”

 

Questo suo agire le sta creando dei "nemici"?

 

"Ho le spalle larghe. Si cerca sempre di colpevolizzare chi si impegna per risolvere un problema. Io rispondo alla mia cittadinanza e non al dott. Boraso. Io sono un sindaco e il dott. Boraso deve rendersi conto che noi sindaci abbiamo specifiche competenze in materia "

 

Al termine dell'intervista video il sindaco ha ancora risposte ad altre nostre domande

 

Nelle ultime settimane il suo interesse per i servizi erogati dal presidio sanitario di Pinerolo si è fatto sempre più pressante portando alla ribalta delle comunità una serie di disservizi e di criticità che dovrebbero trovare immediata soluzione. Perché?

"Negli ultimi mesi sono aumentate le segnalazioni giunte dalle comunità delle valli Chisone e Germanasca in materia di sanità pubblica e di servizi non erogati dall'ospedale di Pinerolo tanto da sollevare in me in qualità di Sindaco e di Presidente dell'Unione una domanda: ma è garantito ai nostri concittadini il diritto alla salute. La risposta è molto articolata e se dobbiamo ringraziare la grande professionalità del personale che lavora all'interno dell'ospedale di Pinerolo dobbiamo avere l'onestà intellettuale di dire che da tempo vi è stata e vi è tuttora un'opera di costante depauperamento dei servizi all'interno dell'ospedale di Pinerolo a favore di Rivoli e del San Luigi: ergo non è completamente garantito il diritto alla salute."

Chi è il vero responsabile di questo progressivo depauperamento dei servizi su Pinerolo?

"Faccio una dovuta premessa: uno dei mali principali della sanità pubblica e la presenza costante e talvolta imbarazzante dalla politica che porta a scegliere alcune figure apicali dal Direttore generale ai primari in base alla tessera di partito. Prenda il Direttore Boraso divenuto tale prima perché in quota lega poi perché culo e camicia con l'assessore Saitta. È quindi il vero responsabile è la politica o meglio la non politica: dipende dai punti di vista. Parlo di politica quando hai la fortuna di avere come assessore l'ex sindaco di Rivoli che scientemente e con la collaborazione del Dottor Boraso limita i servizi su Pinerolo, la non politica perché chi ci doveva rappresentare in Regione ha fatto solo i suoi comodi".

So che negli ultimi giorni ha ricevuto molte telefonate di persone che la pregavano di fermarsi e di utilizzare le vie diplomatiche per ottenere qualche risultato.

"Sinceramente non sono uomo da compromesso, sono prima di un Sindaco un uomo libero che cerco con tutti i miei limiti di dare risposte concrete per la cittadinanza. La materia è certo molto complicata e i risvolti economici sono importanti e soprattutto non secondari ma qualcosa si può e si deve fare da subito. Mi riferisco ai locali vuoti da sempre all'interno dell'ospedale che potrebbero essere da subito utilizzati per liberare spazi per il Pronto Soccorso. Infatti qui i locali sono manifestamente sottodimensionati ed è assolutamente vergognoso vedere i pazienti sui lettini nel corridoio a pochi metri di distanza per non parlare del rispetto della normativa anti-Covid. La Regione Piemonte mentre per le spese correnti ha importanti problemi di chiusura del bilancio ha di contro importanti spazi per gli investimenti che potrebbero essere usati per la piena riqualificazione dei locali".

Cosa si aspetta nei prossimi mesi.

"Una puntuale caccia alle streghe nei confronti della mia persona, già peraltro iniziata ma il coraggio è una mia prerogativa e quindi io vado avanti. Spero che qualche collega mi sostenga in questa battaglia"

RESTIAMO A DISPOSIZIONE PER UNA EVENTUALE REPLICA DA PARTE DELL'ASLTO3 E DEL DIRETTORE BORASO 

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