Facebook Twitter Youtube Feed RSS

FOTO. Il “food blogger” Michele Mastropasqua

LE FOTO

di Piergiacomo Oderda

Incontro durante il mio soggiorno a Corato (BA) un “food blogger”, Michele Mastropasqua. Immediatamente svela il segreto per scatti d’autore sui piatti, una sorta di scatola magica. Veniamo letteralmente frastornati dalla quantità di foto disponibili sul sito www.viaggiamagusta.com . Dalla pizza “gourmet” che appare quasi in 3D a “resort” di sogno su cui ha realizzato servizi promozionali, dal curatissimo frigo di un locale di Bari (“Bacio di latte”) alle polpette in equilibrio precario pubblicate sulla rivista “Dove” per un bistrot coratino. Conserva persino una foto d’epoca del pastificio Granoro, ai tempi del fondatore don Attilio Mastromauro, forse nemmeno i proprietari attuali ne possiedono una simile. Vanta un’invidiabile frequentazione delle cucine di chef, ad esempio Pietro Zito di Montegrosso («chi viene in zona va a mangiare da questo ristoratore»), Felice Lo Basso di Molfetta con un ristorante in piazza Duomo a Milano (Michele ha curato un servizio fotografico sull’inaugurazione di un ristorante sul lungomare a Trani), Fabiana Scarica, vincitrice di Top Chef 2017, ed altri chef famosi.

Quando nasce la passione per la sana e corretta alimentazione? «Nasce nel 2008 dopo aver lavorato come venditore presso un’azienda multinazionale di sistemi di cottura. Cucinavo a casa delle persone con dei piccoli testi di cottura, poi mi sono appassionato». Ha seguito addirittura un corso su cosa succede a livello emozionale quando si mangia un determinato alimento. Il sito nasce nel 2013, presenta nel logo un aereo, «viaggia nel senso di scopri, muoviti, vai nel territorio e scopri i gusti, le tradizioni», una forchetta e un calice. Svolge attivtà di consulente della sana e coretta alimentazione per l'azienda Cookin Italia di Corato. «Degustare, cucinare, scrivere, fotografare, condividere idee e conoscenze sono l’attività base del food blogger», si legge sempre nel sito. Ci tiene a distinguere il suo ruolo di scrivere e dare informazioni da quello di chi cucina. Un amico che ha fondato una scuola nutrizionale a Salerno scrive nel suo blog “Stanchi di Chiara Ferragni? Fatevi un giro su viaggiamagusta.com, troverete serietà, professionalità, completezza di informazioni”.

Quanto è importante il cibo per la nostra salute? «Grazie ai mass media, anche la comune massaia si sta avvicinando ad un tipo di cucina nella ricerca di una materia prima corretta. Dal punto di vista della ristorazione c’è un ritorno per fortuna al “Kilometro zero”». Scopriamo il cece nero della Murgia, rugoso, dal colore nero, dal sapore dolce e molto delicato, ricco di ferro e proteine, minerali come potassio, fosforo, calcio. Cosa sottolinei nella recensione di un locale? «La pulizia della cucina! Sono stato al matrimonio di mio fratello, il direttore di sala mi ha portato in cucina, solo all’impiattamento c’erano otto persone per controllare!». Quanto è importante la fotografia per un “food blogger”? «Caravaggio è stato sicuramente il primo maestro della “food photography». Ci mostra una foto di panettoni spettacolari, «chi non assaggerebbe questo panettone al pistacchio del laboratorio Shaday?».

Quanto è importante la capacità di autoimprenditorialità a partire dalla tua esperienza? «Non ho chiesto aiuto a nessuno. Ho mandato ad alcune grosse aziende della mia città ma non ho avuto risposta. «La Pro Loco coratina spesso mi manda i comunicati stampa per metterli sul blog nella sezione news eventi. L’azienda svizzera di orologi Welly Merk mi ha contattato attraverso Instagram per diventare un loro testimonial sui social, ogni settimana devo pubblicare una foto che riguarda il cibo, naturalmente associandola ad un loro orologio, in cambio mi riconosce uno sconto da fare ai miei amici ed un cash-back sulle vendite dei modelli». La valorizzazione del territorio passa attraverso lo storytelling, il racconto di storie sul cibo? «Cerco di valorizzare i prodotti del territorio, con l’aiuto di una biologa nutrizionista che mi dice quali sono i parametri corretti. Gli eventi li cerco tramite facebook, soprattutto quelli non a pagamento dove tutti si possono permettere di partecipare. Metto l’articolo, un link di rimando e invio una mail all’ufficio stampa».

Non mancano nel sito di Mastropasqua le ricette della tradizione. «Mi dai il tuo libro di cucina?» la cosa è nata "rubando" le ricette alla mamma, professoressa di matematica e scienze alle scuole medie, da sempre impegnata con i ragazzi. «La purea di baccalà mi è arrivata da uno chef della Basilicata». Con l’amico Alessandro, gelatiere di Corato, ha realizzato un goloso gusto gelato dedicato a Cristiano Ronaldo.

Piergiacomo Oderda

Commenti