Guarda le foto. Un suicidio che non convince. È stato minacciato? Roletto.
Guarda le foto nel fotogallery. Lo sussurrano, lo dicono a denti stretti, lo scrivono sui muri, ma la morte del giovane 17enne che è deceduto venerdì sera a Roletto, in modo tragico e drammatico, ( leggi qui: http://www.vocepinerolese.it/articoli/2014-12-05/si-taglia-vene-poi-si-b... ) non ci convince, non convince "Voce Pinerolese" e alcuni amici del giovane ragazzo. Per i carabinieri, è tutto chiaro: " e' un suicidio" e, in effetti, è proprio così e su questo aspetto siamo tutti d'accordo. Ma il vero problema è capire perché l'ha fatto e qui ci sono molti elementi che ci inducono ad approfondire la questione. Aveva paura? Di chi, di cosa? Forse il ragazzo è stato minacciato? Cosa lo opprimeva? Perché? Tra alcuni amici del ragazzo questo elemento emerge in maniera evidente. Voce Pinerolese ha raccolto alcune impressioni ma sui muri c'è chi ha scritto tutta la propria rabbia e messaggi criptati... A scrivere sono alcuni amici del ragazzo suicida. "Figli di puttana vi auguro una morte lenta e dolorosa! Vi beccheranno prima o poi e lì saremo noi quelli che rideranno." E ancora: "... e io a quei bastardi auguro la morte". " Andate tranquilli che tanto vi beccano". Molti commenti degli amici anche qui: http://www.vocepinerolese.it/articoli/2014-12-05/si-taglia-vene-poi-si-b... . Perché questi ragazzi si esprimono così? Di quali elementi sono a conoscenza? Ci auguriamo che i carabinieri non chiuadano il caso con troppa leggerezza. Perché i carabinieri non controllano i... tabulati telefonici, sentire con chi ha parlato, chi ha incontrato il 17enne prima di morire? Invitiamo chi è a conoscenza di elementi importanti a contattare, anche in forma anonima, www.vocepinerolese.it. Garantiamo la tutela della fonte. Contattate ( e c'è chi sa come fare...) il direttore di Voce Pinerolese. Sicuramente il ragazzo era amato e ben voluto da tutti. Cordoglio e rispetto per la famiglia tanto provata da questa dolorosa vicenda. foto i chiari messaggi... e affettuosi ricordi.
Dario Mongiello
