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Progetto preliminare del nuovo piano regolatore di Cumiana

13/05/2021 15:42

Progetto preliminare del nuovo piano regolatore di Cumiana

 

Mercoledì 12 maggio si è svolta, nella sala "Dario Vaudagna", all'interno del palazzo comunale di Cumiana, la presentazione pubblica del progetto preliminare del nuovo piano regolatore presentato dalla relatrice architetto Maria Sorbo. Si è trattato di una proposta che non necessariamente verrà attuata con la delibera del 4 giugno prossimo. Si dovrà attendere, visti i tempi burocratici, fino al 2023 per la delibera definitiva.

In sostanza si tratta di un piano regolatore volto a soddisfare nuove esigenze. Cumiana, come è noto, ha un territorio molto vasto con 7870 abitanti e ben 90 frazioni. E' un territorio a forte rischio idrogeologico quindi molto delicato e da preservare soprattutto dal punto di vista paesaggistico e naturalistico. Il sistema del verde infatti, previsto dal nuovo piano mirerebbe appunto alla tutela paesaggistica con attenzione all'aspetto qualitativo attraverso la messa in opera di piste ciclabili che attraversano le borgate, volte a potenziare e valorizzazione anche il sistema turistico che giungerebbero fino al bioparco Zoom per arrivare in alto ad attraversare tutto il Parco montano dei Tre Denti . Si è pensato inoltre al recupero delle Cascine Italia di qualità dal punto di vista architettonico e collocate in pianura in zona facilmente raggiungibile in auto con la possibilità di realizzare ampi parcheggi e che diventerebbe una vasta area congressi, un luogo dove realizzare eventi e spettacoli e non in ultimo anche la possibilità di svolgere attività sportive. Altro luogo che rientra nel recupero e valorizzazione è la zona della Torre di San Giacomo polo di collegamento per altre vie escursionistiche montane. L'area potrebbe veder sorgere per esempio un bed and breakfast o un nuovo punto bar o ristorazione. Per quanto riguarda l'incremento demografico del paese con questa proposta si riesce a stare nei 12.500 abitanti previsti da regolamento pari al 5% di regola. Vi sono poi altre aree che come proposta preliminare sarebbero interessate ad altra destinazione di utilizzo. Una tra queste è il deposito bus della Gtt situato in una zona vicinissima alle abitazioni ove crea inquinamento e acustico e atmosferico mentre l'altra riguarderebbe l'attività Tuttafrutta Gontero sita accanto alle scuole che crea problemi di traffico e in ultimo il deposito bus Ghime che si trova in una zona agricola di pregio. Naturalmente chi è lì non verrà penalizzato. Avrà possibilità di ampliarsi o cambiare la propria destinazione d'uso oppure cambiare zona ricordando che le aree produttive con le nuove normative potranno trasformarsi anche in terziario. Proposta preliminare interessante volta quindi ad una sensibilizzazione ed attenzione ecologica particolare con possibilità da non sottovalutare di incrementare anche l'economia del paese.

Nella foto l'architetto Maria Sorbo relatrice della proposta di progetto.

Monica Peddio

 

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