Facebook Twitter Youtube Feed RSS

“Longevità e senescenza: come invecchiare in salute”

09/10/2020 17:49

Nell’elegante “location” della Sala dei Mappamondi del Palazzo dell’Accademia delle Scienze a Torino, in via Accademia delle Scienze 6, alle ore 16, riprendono le conferenze organizzate congiuntamente dall’Accademia di Medicina e dall’Accademia delle Scienze, con il supporto della Bioindustry park di Colleretto Giacosa. Il tema è attuale, “Longevità e senescenza: come invecchiare in salute”. La vicepresidente dell’Accademia di Medicina di Torino, Teresa Cammarota, Primario Emerito di Radiologia, ha introdotto la prima conferenza dal titolo “La demenza: differenze di genere, prevenzione e cura”; il tema è stato sviluppato da Massimiliano Massaia, responsabile del Centro per i Disturbi cognitivi e demenze dell’Azienda Ospedaliera Città della Salute e della Scienza di Torino. Il secondo incontro si svolge lunedì 12 ottobre e viene aperto da Giuseppe Poli, socio di entrambe le Accademie e professore di Patologia Generale. Sul tema “Esiste una dieta per non invecchiare?” discutono Etta Finocchiaro e Maurizio Fadda. Finocchiaro è Dirigente medico presso la Struttura complessa di Dietetica e Nutrizione clinica dell’Ospedale Molinette, Fadda lavora come dietista clinico nella medesima struttura. La terza conferenza è dedicata alla “Genetica ed epigenetica della longevità”, introduce Alessandro Bargoni, professore di Storia della Medicina e Bibliotecario presso l’Accademia di Medicina. Il tema viene trattato da Alberto Piazza, socio di entrambe le Accademie, professore di Genetica umana. I profili genetici umani “sono tanti quanti gli individui e ognuno si costruisce il proprio futuro”, come ha detto il prof. Piazza in una recente intervista all’inserto del Corriere della Sera, “7”. L’epigenetica studia quei fenomeni ereditari che variano l’espressione genica pur non alterando la sequenza del DNA. Il 2 novembre, Alessandro Comandone, già Presidente dell’Accademia di Medicina, Primario di Oncologia presso l’Ospedale Gradenigo di Torino, introduce la questione dell’”Utilità e limiti delle protesi ortopediche”, affrontata da Alessandro Massè e Filippo Castoldi. Massè è professore in Ortopedia e Traumatologia presso l’Università degli Studi di Torino, Castoldi è Professore Associato, specialista nelle medesime discipline. Il 9 novembre, Patrizia Presbitero, primario di chirurgia interventistica presso l’Istituto Humanitas di Rozzano (MI), nonché socia dell’Accademia di Medicina e Silvia de Francia, ricercatrice del dipartimento di scienze chimiche e biologiche presso l’Ospedale San Luigi Gonzaga a Orbassano, intervengono sul tema “Malattie cardiovascolari: differenze di genere, prevenzione e cura”. L’incontro verrà introdotto da Gabriella Tanturri che ha recentemente scritto un contributo nel documento elaborato dall’Accademia di Medicina sulla pandemia da Covid 19. “Rischio di esposizione, suscettibilità biologica alle infezioni, socio-economia, scelte individuali: tutte variabili che si modificano secondo il genere delle persone e le loro interazioni con il tessuto sociale”. Nella prima conferenza, Teresa Cammarota ha indicato come proprio studi in campo cardiovascolare abbiano avviato l’ottica della Medicina di genere.

Il 16 novembre, Luigi Maria Pernigotti, medico geriatra e membro del Comitato scientifico dell’Associazione Alzheimer Piemonte e Francesco Scaroina, Primario emerito di Medicina Generale presso il San Giovanni Bosco di Torino e Segretario generale dell’Accademia di Medicina, dibattono sul tema “Farmaci: danni e vantaggi nell’anziano”. L’introduzione è curata da Antonino Cotroneo, direttore Stuttura complessa di Geriatria, Ospedale Maria Vittoria di Torino e Presidente della sezione regionale dell’Associazione italiana di Psicogeriatria. Il relatore è stato intervistato da Adriana Guglielminotti sul nostro giornale (ottobre 2019). Il 23 novembre, Giancarlo Isaia, Presidente dell’Accademia di Medicina, professore di Medicina Interna e Geriatria, relaziona sul contributo predisposto insieme ad Enzo Medico sul rapporto tra Covid 19 e Vitamina D. Sono state seicento le citazioni su siti nazionali e internazionali dell’ipotesi relativa al possibile ruolo preventivo della vitamina D nei confronti dell’infezione da Covid 19. Gli autori l’hanno ripresa in un editoriale dal titolo “Association between hypovitaminosis D and Covid 19: a narrative review” sul numero di agosto della rivista internazionale “Aging in Clincal and Experimental Research”. E’ probabile che la compensazione di questa carenza molto diffusa in tutto il mondo e soprattutto in Italia possa contribuire a mitigare le negative conseguenze della malattia. L’incontro verrà introdotto dal Presidente dell’Accademia delle Scienze, Massimo Mori, così come avverrà nell’ultima conferenza, il 30 novembre, quando Massimo Livio Bacci interverrà sul tema “Demografia dell’invecchiamento”. Professore emerito dell’Università di Firenze, Senatore tra il 2006 e il 2013, membro della Commissione Esteri, è stato tra gli animatori del sito web “Neodemos”, dedicato a temi demografici e di politica sociale (www.neodemos.info).

Sarà possibile accedere alle conferenze solo su prenotazione, occorre consultare il link https://www.accademiadellescienze.it/attivita/iniziative-culturali. Le conferenze saranno disponibili in diretta streaming sul canale youtube dell’Accademia delle Scienze: 

www.youtube.com/c/AccademiadelleScienzediTorino.

Piergiacomo Oderda

Commenti