Facebook Twitter Youtube Feed RSS

HC Valpe ha la meglio sul Vipiteno: 4-3

24/02/2012 17:58

 

La Valpe ha la meglio sul Vipiteno

HC Valpellice Bodino Engineering - HC Sterzing Vipiteno 4:3

Vittoria sofferta il 23 febbraio  alla Scorpion Bay Arena di Torre Pellice ove una grintosa Valpe deve sudare le fatidiche sette camice per avere la meglio di un Vipiteno veloce e molto coperto che conduce per quasi tutto il match. La Valpe impiega 64' per piegare la squadra dell'alta Val d'Isarco, e i 60 tiri torresi contro i 27 atesini danno un'idea dell'andamento del match.

Emblematico il primo periodo, in cui la Valpe martella il terzo del Vipiteno, chiude il periodo con 21 tiri a 2, ma è il Vipiteno a chiudere avanti nell'unico errore torrese commesso.

Inizio arrembante della Valpe che in 4' crea molto: Sirianni al 3' in combinazione con Anale non sfrutta il 2 contro 1, e poco dopo si fa parare di gambale da Tragust una percussione centrale.

Ma al 7' è il Vipiteno a passare: il powerplay a favore dei Bulldogs non viene sfruttato, puck sottratto in difesa, controfuga di Ginand, e disco in porta in uno contro zero in short-hand.

Dickenson al 13' e Desmet al 18' saranno le risposte migliori in questo periodo, ma se il primo impegna il gambale di Tragust, il secondo lo costringe alla risposta che Sirianni non realizza.

Avvio di ripresa e nuova beffa: al 23' è l'implacabile Ginand a raddoppiare su un'incertezza difensiva con un tiro di polso ben piazzato.

26': altro powerplay per la Valpe che prova a ripetizione: Nikiforuk, Johnson, Sirianni cercano la conclusione che stenta ad arrivare, almeno fino al 27' quando un puck ben tenuto nel terzo, passa da Dickenson a Urquhart che dalla blu prova di polso trovando il deck di Sirianni che trafigge la rete: 1-2.

Passa meno di un minuto e la Valpe pareggia: è Nikiforuk l'eroe del momento con uno dei suoi goal in fuga solitaria e, dopo uno slalom incontenibile, piazza un potente slap sotto la traversa.

Timeout del Viteno per riordinare le idee e si torna a giocare più arrembanti che mai: così Valiquette, poco impegnato fino ad allora, esibisce pinzate sontuose, mentre in chiusura di tempo è ancora Sirianni a provare con Johnson senza successo, e la beffa pare concretizzarsi al 35' con Gelech che di polso supera ancora Valiquette sfruttando il traffico davanti porta.

Il gioco deve continuare su ritmi alti anche nel terzo tempo, onde non lasciare nulla di intentato e stroncare il fiato del Vipiteno.

Così, se Frigo apre le danze con un polso sgambalato a lato, Valy è costretto a compiere gli straordinari per non far passare nessuno dei tiri della lunga pressione dei Broncos.

La Valpe riprende in pieno l'iniziativa ed al tiro vanno a ripetizione Sirianni, Johnson, Nikiforuk e Frigo senza trovare reti.

Al 51', tuttavia è Desmet a dare il tocco vincente al puck che Frigo scodella in mezzo dall'angolo di sinistra.

Il pareggio da vigore al match, tanto che Desmet ci riprova dopo poco, ma Tragust para fra i gambali.

Al 55' il goalie del Vipiteno si salva su un tocco fra i gambali di Benysek molto insidioso, ma sul capovolgimento, Gelech prima e Kofler poi colgono un palo a testa incredibile in una sola azione.

Il risultato non si sblocca più, e si va all'overtime per assegnare il match.

Partenza razzo della Valpe subito al tiro con Johnson, che tuttavia non va oltre l pinza di Tragust.

Al 2' Sirianni In powerplay chiama ancora Tragust all'Intervento, ma pochi istanti dopo gli fa eco uno scatenanto Ginand che maramaldeggia nell'impacciata difesa torrese ma non supera un super-Valy uscitogli in contro.

Non si fa tempo a sussultare sul seggiolino che il goal arriva al 4':

Frigo da sinistra prova la discesa, tiro parato da Tragust che sul rimbalzo deve cedere alla ribattuta di Sirianni: 4-3 in rimonta e Vipiteno ormai matematicamente escluso dalla corsa playoff.

HC VALPELLICE Bodino Engineering - HC STERZING VIPITENO 4:3 [OT]

Tiri: Valpe 60 - Vipiteno 27.Penalità: Valpe 6 - Vipiteno 14.Spettatori: 1.640

Foto Gill&Mon. Per l'Ufficio Eventi e Marketing. H.C. Valpellice Bodino Engineering

 

Gaia Ferrando

Commenti