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l'ex capitano carabinieri Puca e le Le critiche al procuratore Giuseppe Amato. Pinerolo

11/11/2011 9:00

Le critiche al procuratore Giuseppe Amato

Non è in corso nessuna guerra contro la Procura di Pinerolo, o, per meglio dire, contro il procuratore capo Giuseppe Amato. Chi pensa così è in errore. Ed è in errore, e anche ignorantello (ovvero colui che non sa, che ignora), chi pensa che il consigliere Massimiliano Puca si sia espresso, durante il consiglio comunale, per la chiusura, o il trasferimento, del Tribunale di Pinerolo. Nulla di più falso. Accorpare un Tribunale, magari “raccogliendo” una fetta di competenza territoriale dalla Val di Susa, Sangone, torinese; oppure trasferire a Pinerolo gli uffici giudiziari di Saluzzo, non significa voler chiudere il Tribunale di Pinerolo, anzi, significa potenziarlo e risparmiare. Va da sé che non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire. Sulla questione della Procura della Repubblica di Pinerolo –dove si concentra la critica del consigliere Puca –, è doveroso fare alcune considerazioni. Intanto il nostro giornale non mette in discussione la professionalità e la competenza dei magistrati del terzo piano del Tribunale di Pinerolo. Tutt’altro. Si fa, invece, una onesta e legittima critica su alcune posizioni del procuratore capo Giuseppe Amato. Ovvero parliamo delle archiviazioni. Delle, secondo noi, troppe archiviazioni e del “risparmio” sulle intercettazioni telefoniche fatte passare come un merito...! (Leggi l’articolo qui:          ). Apriti cielo. Il consigliere Puca non può criticare il Procuratore della Repubblica? No? E così, “qualcuno” (in un certo ambiente politico pinerolese la telefonata è diventata come il “segreto di Pulcinella” e, anche a noi riferita) telefona a “una persona”, a un commerciante e politico del PDL per chiedere, pensiamo noi, un sostegno? Però che persona questo Puca che incute grande timore, lo stesso che viene riservato a chi ha competenze, capacità, onestà e coraggio delle idee. A chi non è asservito al potente di turno, al potere. Il problema fatto emergere dal consigliere comunale (PDL) Massimiliano Puca, ex comandante della compagnia Carabinieri di Pinerolo, sono le troppe archiviazioni della Procura e non il Tribunale di Pinerolo. Certo, fare il procuratore capo di Pinerolo, tenendo conto della pochezza delle risorse finanziarie messe a disposizione dal Ministero della Giustizia non è facile. Equilibrare esigenze finanziarie e indagini non è semplice. Anzi difficilissimo. E’ altrettanto vero che un Magistrato, se può, deve dare una priorità alle proprie iniziative e scelte e, secondo noi, la più importante è quella di dar vita alle indagini, portare a giudizio i presunti colpevoli, o colpevoli. Archiviare, pensiamo noi, per risparmiare non ci piace. Non effettuare intercettazioni, pensiamo noi, per risparmiare non ci piace. A Milano, la giustizia ha speso centinaia di miglia di euro per le intercettazioni sulle vicende” boccaccesche” di Berlusconi mentre a Pinerolo solo 250 euro in un anno, archiviando e negando le intercettazioni e tabulati telefonici come per il caso dell’aggressione alla ragazza il cui articolo lo potete leggere dalla prima pagina. La nostra è solo un’opinione, un’ipotesi, che non può offendere nessuno, nell’assoluto e totale rispetto delle persone, dei ruoli e delle competenze. Noi stiamo dalla parte della gente, della giustizia, stiamo dalla parte di chi non ha voce e non trova spazio sui giornali. Siamo liberi e indipendenti ed è forse anche questo elemento che disturba?

Dario Mongiello

direttore@vocepinerolese.it

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